TOKYO (Japan) – St. Mary’s Cathedral
LA CATTEDRALE
La struttura originaria in legno, costruita nel 1899 in stile gotico, fu distrutta durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
La chiesa attuale, completata nel 1964, è stata progettata da Kenzo Tange, architetto e urbanista giapponese, considerato uno dei principali personaggi dell’architettura del Novecento. Tange è stato assistito da Wilhelm Schlombs, architetto dell’Arcidiocesi di Colonia, dall’ingegnere edile Yoshikatsu Tsuboi, che aveva lavorato con Tange su progetti precedenti, e l’architetto svizzero Max Lechner.
La pianta dell’edificio è a forma di croce, da cui partono otto parabole iperboliche similmente alla cattedrale cattedrale di San Francisco, dedicata anch’essa a Santa Maria. Le parabole aprono verso l’alto a formare una croce di luce che prosegue verticalmente lungo la lunghezza delle quattro facciate. Le otto pareti sono al tempo stesso tetto e pareti e racchiudono lo spazio e l’apertura verso l’esterno attraverso gli spazi verticali: le pareti sono infatti curve iperboliche per esprimere la tensione verso il cielo. Le diverse altezze delle ali, asimmetriche, ne fanno una forma dinamica sullo sfondo del cielo. Si aggiungono poi altre costruzioni secondarie, tra cui il battistero. Il campanile è alto 60 metri, situato a breve distanza dall’edificio principale ed è interamente rivestito in acciaio inox.
La cattedrale Tokyo è considerata uno dei più importanti lavori di Tange, e una delle architetture più interessanti di Tokyo. L’edificio mette insieme un soggetto occidentale e la cultura orientale con la loro sensibilità: risolve la complessità del progetto in un’architettura brillante.
L’ORGANO
La Cattedrale di Tokyo è un monumento architettonico del nostro tempo, edificata nei primi anni 60 su disegno dell’architetto Kenzo Tange.
L’organo, realizzato nel 2004, si inserisce a completarne in maniera degna e significativa l’arredo. E’ collocato in cantoria sopra l’ingresso principale ed è uno dei pochi strumenti in Giappone su cui è possibile riproporre la musica organistica in un contesto differente dalla “sala da concerto”, restituendole sacralità e profondità.
Le sonorità sono chiare e trasparenti, progettate per risuonare nell’acustica riverberante della chiesa.
Lo strumento si presenta come un’opera costruita nel rispetto della antica tradizione organaria ma con la volontà di essere un organo moderno e versatile, al servizio della liturgia e della musica. Particolare cura è stata posta nell’intonazione di alcuni registri tipicamenti italiani, disegnati secondo le misure di Antegnati e collocati nel Positivo tergale.
La meccanica particolarmente leggera, nonostante le dimensioni dello strumento, permette all’organista un perfetto controllo del tocco.
Il temperamento leggermente inequabile (5 quinte pure, 5 quinte strette di 1/6 di comma, 2 quinte strette di 1/12 di comma) conferisce bellezza timbrica alla sonorità generale, pur consentendo l’uso di tutte le tonalità.
COMPOSIZIONE FONICA
3 tastiere di 58 note (Do-la) – pedaliera 30 note (Do-fa)
Manuale I – Positivo tergale (Ruckpositiv) | ||
1. | Principale italiano (Antegnati) | 8′ |
2. | Ottava | 4′ |
3. | Decimaquinta | 2′ |
4. | Decimanona | 1.1/3′ |
5. | Flauto in VIII | 4′ |
6. | Voce Umana (dal C3) | 8′ |
7. | Bordone | 8′ |
8. | Principale | 4′ |
9. | Sesquialtera 2 file | 2.2/3′-1.3/5′ |
10. | Ripeno 3 file | 2′ |
11. | Cromorno | 8′ |
Usignoli | ||
Tremolo | ||
Manuale II – Grand’Organo | ||
12. | Principale | 16′ |
13. | Principale | 8′ |
14. | Ottava | 4′ |
15. | Quinta | 2.2/3′ |
16. | Ottava | 2′ |
17. | Mistura 5 file | 2′ |
18. | Cimbalo 3 file | 2/3′ |
19. | Flauto a camino | 8′ |
20. | Flauto a cuspide | 4′ |
21. | Nazardo | 2.2/3′ |
22. | Terza | 1.3/5′ |
23. | Tromba | 8′ |
Manuale III – Recitativo | ||
24. | Bordone | 16′ |
25. | Bordone | 8′ |
26. | Viola da Gamba | 8′ |
27. | Principale | 4′ |
28. | Flauto | 4′ |
29. | Flauto | 2′ |
30. | Cornetto 3/5 file | 8′ |
31. | Ripieno 4 file | 2′ |
32. | Dulziana | 16′ |
33. | Tromba | 8′ |
34. | Oboe | 8′ |
35. | Clarone | 4′ |
Tremolo | ||
Pedale | ||
36. | Subbasso | 32′ |
37. | Contrabasso | 16′ |
38. | Violone | 16′ |
39. | Subbasso (trasmesso dal 24) | 16′ |
40. | Basso | 8′ |
41. | Bordone (trasmesso dal 25) | 8′ |
42. | Mistura 4 file | 2.2/3′ |
43. | Tromboni | 16′ |
44. | Tromba (trasmesso dal 33) | 8′ |
45. | Tromba (trasmesso dal 35) | 4′ |
46. | Tromba | 8′ |
Unioni | ||
1. | III al II | |
2. | I al II | |
3. | III al Pedale | |
4. | II al Pedale |
IL PROGETTISTA
Lorenzo Ghielmi si dedica da anni allo studio e all’esecuzione della musica rinascimentale e barocca.
E’ fra i più affermati interpreti dell’opera organistica e cembalistica di Bach.
Tiene concerti in tutta Europa, in Giappone e negli Stati Uniti, in Brasile, in Messico, in Israele e ha all’attivo numerose registrazioni radiofoniche e discografiche (Winter & Winter, Passacaille, Harmonia mundi, Teldec).
Le sue registrazioni di Bruhns, di Bach, dei concerti di Haendel e di Haydn per organo e orchestra sono state premiate con il Diapason d’or.
Ha pubblicato un libro su Nicolaus Bruhns, studi sull’arte organaria del XVI e XVII secolo e sull’interpretazione delle opere di Bach.
E’ organista titolare dell’organo Ahrend della basilica milanese di S. Simpliciano dove ha eseguito l’opera omnia per organo di J.S. Bach.
Fa parte della giuria di concorsi organistici internazionali (Toulouse, Chartres, Tokyo, Bruges, Freiberg, Maastricht, Losanna, Norimberga).
Ha seguito la progettazione di numerosi nuovi organi, fra cui il grande strumento della cattedrale di Tokyo.
Dirige l’ensemble strumentale La Divina Armonia.
VIDEO DELL’INSTALLAZIONE
TESTIMONIAL
Dear Mr.Mascioni ,
my brother Ernst-Erich Stender is very enthusiastic about the wonderful Mascioni organ Opus 1165.
The Pipeorgan is magnificent! The sounds are transparent and clear – perfect for the large acustic of the Cathedral!
Wonderful is the Intonation of typical italian stops (Positiv).
What a lightness of the action and a perfekt control of the touch .It was a real pleasure to play in St. Mary `s Cathedral my brother said.
Prof. Stender was appointed to the position of organist at the St. Mary`s Church in Lübeck in 1973. In this famous church (Dietrich Buxtehude worked here from 1667 to 1707) he has performed 50 to 70 concerts each year with varying programmes.His repertoire has included the most significant works from the Baroque to modern times. Time and again he has interpreted the entire organ works by Johann Sebastian Bach and Dietrich Buxtehude.Numerous CD / DVD recordings (www.ornamentrecords.de) demonstrate his versatility. He has adapted numerous symphonies by Bruckner, Beethoven, Schubert , Dvor`ak for the organ and recorded them on CD. My brother would be very glad if there is a possibility to visit the FABBRICA D ` ORGANI MASCIONI in Azzio.
Hans – Dietrich Stender
Concerts Manager Täby ( Stockholm ) Sweden
E-mail : hans.stender @telia.com