CATANIA CATTEDRALE

CATTEDRALE DI S.AGATA

La Cattedrale sorge nel cuore dell’antica città, sui resti di un importante edificio termale del II sec. d. C., accessibile dal sagrato, e del quale oggi rimane solamente un ambiente di forma quadrangolare al centro del quale, ricavata nel pavimento, c’è una piccola vasca circondata da quattro possenti pilastri che sorreggono una volta a crociera decorata da stucchi a motivi floreali. L’ edificio attuale è il risultato di numerose trasformazioni subite nell’arco dei secoli in seguito alle disastrose calamità naturali che si sono abbattute sul capoluogo etneo. La Basilica Cattedrale di Sant’Agata viene  realizzata nel 1094 sotto i Normanni come “ecclesia munita” sfruttando i blocchi già squadrati dell’Anfiteatro Romano e le sue colonne, del tempio originario conserva quasi le sole absidi e il transetto. Rovinata dal terremoto del 1169 le fu ricostruita la facciata in gusto Romanico Pugliese (l’antico portale d’ingresso venne recuperato e inserito in facciata alla chiesa di Sant’Agata al Carcere ed è l’unico esempio noto di tale gusto in Sicilia)

L’ORGANO

L’intervento ha previsto la ricostruzione delll’organo del Duomo, originariamente commissionato dal cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet all’organaro francese Nicolas Théodore Jaquot nel 1877.

Lo strumento, a tre manuali, viene dapprima spostato dalla cantoria presente in abside a quella sopra il portale e qui ampliato nel 1926 dagli organari palermitani Alfio Laudani e Giovanni Giudici. I lavori del 1926 comprendono la ricostruzione integrale della macchina organo con la sostituzione dei somieri Jaquot con nuovi a trasmissione pneumatica azionati da una nuova consolle.
Valutate le varie ipotesi di intervento, si è ritenuto opportuno non prendere in considerazione il recupero dell’impianto esistente date le precarie condizioni delle sue strutture, in particolare delle trasmissioni pneumatiche, che per concezione e metodologie costruttive non potevano offrire garanzie di funzionamento sicuro e duraturo.

Nella prospettiva di una ristrutturazione generale si è ritenuto opportuno effettuare un preliminare censimento della fonica al fine di accertarne la consistenza e la provenienza. Constatata la presenza di una buona percentuale di canne antiche dell’organo Jacquot e considerato il valore storico ed artistico di tale materiale, la nostra proposta è stata per il recupero della disposizione fonica del 1877.

Il progetto ha previsto pertanto la ricostruzione dell’organo Jacquot sulla base della documentazione storica: un organo nello stile romantico francese, a trasmissione meccanica. Considerata l’ampiezza del tempio e la necessità di un volume sonoro adeguato si è ritenuto opportuno mantenere anche l’ampliamento fonico apportato nel 1926 da Laudani e Giudici.

Questo connubio tra antico e “moderno” è stato effettuato seguendo il  criterio di completamento logico  dei diversi corpi sonori nel rispetto delle caratteristiche foniche dell’organo, disponendo ed alimentando le canne recenti in maniera indipendente dalle antiche. Il materiale più recente risulta distinguibile ed utilizzabile a discrezione dell’organista, in aggiunta o in alternativa al nucleo originario del Jaquot.

DETTAGLI TECNICI

Da queste scelte storico-artistiche è partita la grande sfida tecnica: realizzare uno strumento integralmente meccanico sia per i manuali ed il pedale sia per l’azionamento dei registri realizzando somieri indipendenti per ciascun corpo d’organo e per ciascuna fonica nel rispetto delle caratteristiche originali.

Questo significa che ogni corpo d’organo ha doppi somieri: le canne di Jaquot sono posizionate su un somiere “a tiro” tradizionale mentre quelle di Laudani e Giudici sono su un somiere indipendente, sempre meccanico e “a tiro”, ma dotato di servo-assistenza pneumatica.

Il comando dei registri è meccanico e, data la sua complessità, realizzato con una tecnica molto raffinata applicando soluzioni innovative già utilizzate nel campo della vela. Per assistere l’organista nella selezione dei registri si è poi deciso di affiancare ai tradizionali comandi meccanici un dispositivo di servo-assistenza dotato di memorie per le combinazioni aggiustabili. Anche in questo caso si è adottata una tecnica innovativa in grado di garantire fluidità, silenziosità e sincronismo nel movimento delle trasmissioni  molto utile in ambienti dove le condizioni climatiche possono essere particolarmente difficili.

La consolle, di nuova costruzione ma sulla base delle misure Jaquot, è dotata di tre manuali di 58 tasti (Do-la) e Pedaliera di 30 pedali (Do-fa); il comando dei registri è a pomelli con diciture dipinte su ceramica.

Lo strumento conta oltre 3.000 canne.

IL VIDEO

Questo video mostra alcuni dettagli tecnici dell’organo della Cattedrale e fa sentire la sua possente voce.

Play Video
Manuale  I – GR.ORGANO Jaquot 
  
Bourdon16′
Flute8′
Flute Harmonique8′
Bourdon8′
Salicional8′
Prestant4′
Flute cheminée4′
Quinte conique2.2/3′
Forniture 4/6 rangs2′
Basson – Hautbois8′
Manuale I – GR.ORGANO Laudani e Giudici 
Principale I8′
Principale II8′
Gamba8′
Ottava4′
Quintadecima2′
Ripieno 3 file1.1/3′
Tromba8′
  
Manuale  III – CLAVIER DE BOMBARDE Jaquot 
  
Cornet 5 rangs8′
Bombarde16′
Trompette8′
Clairon4′
Manuale  II – RECITATIVO ESPR.  Jaquot 
  
Salicional16′
Unda maris8′
Bourdon8′
Flute octaviante4′
Doublette2′
Clarinette8′
  
Manuale  II – RECITATIVO ESPR. Laudani e Giudici 
  
Principale8′
Quintaton8′
Violino8′
Principalino4′
Eolina4′
Concerto  Viole8′
Ripieno 5 file2′
Tromba8′
Voce Celeste8′
Tremolo 
  
PEDALE – Jaquot 
  
Flute16′
Flute8′
Flute4′
Gambe8′
  
PEDALE – Laudani e Giudici 
  
Contrabbasso16′
Quinta10.2/3′
Principale8′
Ottava4′

 

Torna a TOP
Ritorno Indietro