LUGANO

CATTEDRALE DI S.LORENZO

La cattedrale di San Lorenzo è costruita sulla roccia, in alto sopra le case di Lugano antica, è strutturata a tre navate, una maggiore e due minori, corrispondenti alle tre porte di entrata.

La magnifica e imponente facciata rinascimentale, costruita tutta in pietra grigia di Saltrio (predina) è del 1517, data incisa in alto sul portale maggiore. La collegiata di San Lorenzo, diventata chiesa cattedrale nel 1888.

L’ORGANO

L’organo della cattedrale di S. Lorenzo a Lugano è uno strumento storicamente molto importante per la zona del Canton Ticino essendo il più grande a trasmissione pneumatica-tubolare; realizzato nel 1910 da Vincenzo Mascioni in occasione del completo restauro architettonico della cattedrale.

Vincenzo Mascioni, nel 1910, aveva ormai una consolidata esperienza avendo realizzato una cinquantina di strumenti a trasmissione pneumatica (tra cui Villa di Tirano 1900, Vevey 1901, e la ricostruzione degli organi del Duomo di Milano 1908) e tale strumento costituisce in Ticino uno dei primi esemplari che riscuote l’entusiastica approvazione degli organisti di allora.

Lo strumento, composto da 2308 canne e collocato in cantoria nella controfacciata della chiesa, era a trasmissione pneumatico-tubolare. Fu collaudato ed inaugurato nel 1910 dal Maestro Marco Enrico Bossi.
L’organo subì una profonda trasformazione nel 1944 ad opera della ditta Kuhn. Oltre alla sostituzione di alcuni registri tipici del periodo romantico a favore di altri neobarocchi, venne sostituita la consolle originariamente posta al centro della cantoria e modificate le trasmissioni pneumatiche.

Lo strumento è stato completamente smontato per permettere il restauro degli affreschi rinvenuti in controfacciata e in seguito rimontato ricostruendo ex novo le trasmissioni pneumatiche originali, compresa la consolle secondo le caratteristiche tecniche e funzionali di quella originale del 1910.
Il lavoro svolto è stato molto lungo e impegnativo poiché rappresenta uno dei rarissimi casi in cui si va a ricostruire ex-novo una complessa trasmissione pneumatica-tubolare (l’organo è composto da 8 somieri maestri).
Affiancata alla consolle pneumatica ricostruita in cantoria, ci sarà la possibilità di suonare l’organo anche da una seconda consolle, a trasmissione elettrica, posta a piano chiesa nella zona presbiterale vicino al coro, progettata dall’ Arch. Franco Pessina.

Dal punto di vista fonico sono stati restaurati i registri originali e ricostruiti i registri sostituiti nel 1944, sulla base delle misure di organi coevi, ripristinando così la precedente intonazione tipica degli organi Mascioni di inizio ‘900.

DETTAGLI TECNICI

Da queste scelte storico-artistiche è partita la grande sfida tecnica: realizzare uno strumento integralmente meccanico sia per i manuali ed il pedale sia per l’azionamento dei registri realizzando somieri indipendenti per ciascun corpo d’organo e per ciascuna fonica nel rispetto delle caratteristiche originali.

Questo significa che ogni corpo d’organo ha doppi somieri: le canne di Jaquot sono posizionate su un somiere “a tiro” tradizionale mentre quelle di Laudani e Giudici sono su un somiere indipendente, sempre meccanico e “a tiro”, ma dotato di servo-assistenza pneumatica.

Il comando dei registri è meccanico e, data la sua complessità, realizzato con una tecnica molto raffinata applicando soluzioni innovative già utilizzate nel campo della vela. Per assistere l’organista nella selezione dei registri si è poi deciso di affiancare ai tradizionali comandi meccanici un dispositivo di servo-assistenza dotato di memorie per le combinazioni aggiustabili. Anche in questo caso si è adottata una tecnica innovativa in grado di garantire fluidità, silenziosità e sincronismo nel movimento delle trasmissioni  molto utile in ambienti dove le condizioni climatiche possono essere particolarmente difficili.

La consolle, di nuova costruzione ma sulla base delle misure Jaquot, è dotata di tre manuali di 58 tasti (Do-la) e Pedaliera di 30 pedali (Do-fa); il comando dei registri è a pomelli con diciture dipinte su ceramica.

Lo strumento conta oltre 3.000 canne su due manuali di 58 note e pedaliera di 27 pedali.

IL VIDEO

Il restauro di questo strumento è stato particolarmente impegnativo, ecco un video a fine lavori che mostra alcuni dettagli tecnici dell’organo.

Riproduzione video
Manuale  I – G.Organo 
  
Principale16′
Principale8′
Principale II 8′
Flauto a Camino8′
Gamba8′
Dolce*8′
Ottava4′
Flauto Armonico4′
Cornetto 3-4 file 
Ripieno Grave 4 file 
Ripieno Acuto 5 file 
Voce Umana*8′ 

 

Manuale  II – Organo Espressivo 
  
Principale violino8′
Corno di Camoscio8′
Bordone8′
Viola8′
Flauto Conico4′
Fugara4′
Ripieno 5 file 
Oboe8′
Voce Celeste*8′
Concerto Viole*8′
  
Pedale 
  
Contrabasso16′
Subbasso16′
Armonico8′
Violoncello*8′
Ottava4′

 

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