
IL DUOMO
Ha una pianta a croce latina ed è divisa in tre navate. Il presbiterio e il transetto sono rialzati. È caratterizzato da: volte a crociera, una cupola alta, matronei, cripta, pilastri a fascio e cappelle laterali.
LA STORIA
Le notizie più antiche relative agli organi del Duomo di Parma risalgono alla prima metà del XV secolo quando Andrea da Rimini e suo figlio Pellegrino costruirono, su commissione dell’allora Vescovo suffraganeo di Parma, Domenico da Imola, un nuovo organo. Un secolo dopo, nella storia degli organi del Duomo, compare il nome di una delle più illustri famiglie organarie italiane, “gli Antegnati ” che tra il 1556 e il 1560 costruirono un grande organo per il Duomo, dapprima collocandolo nella Cappella di S.Paolo (allora Cappella del Popolo), per poi dopo pochi mesi, spostarlo nella navata centrale, in quanto a detta della gente, “lo strumento era troppo grande e le sue sonorità troppo forti”. Il magnifico organo degli Antegnati durò un paio di secoli, poi cedette al tempo e all’uso; per cui alla fine del sec. XVIII fu decisa la costruzione di un nuovo organo. Nella seduta della Fabbriceria del 9 Settembre 1786, il Can. Conte Scutellari suggerì il Nome di Giuseppe Serassi. I signori Fabbriceri, ben persuasi dell’abilità dell’organaro bergamasco già conosciuto in tutta l’Italia per le sue opere, diedero incarico ad una commissione formata dallo stesso Can.Scutellari e dal Sig.Alessandro Zanelli-Morandi, di condurre le trattative. Nel mese di Maggio del 1787 i Serassi incominciarono i lavori di montaggio dello strumento in Duomo, e il 15 Agosto dello stesso anno, in occasione della festa dell’Assunta l’organo ultimato veniva inaugurato dal M° Don Antonio Toscani, con grande soddisfazione di tutti i presenti. Dai carteggi dell’Archivio Capitolare risulta che l’organo avesse 1487 canne e due tastiere; a detta dei critici del tempo tale strumento era considerato “per architettura e per bontà ,eccellente, uno dei più stupendi organi dei fratelli Serassi di Bergamo”. Nel 1865 l’Organaro Antonio Sangalli opera un restauro e alcune modifiche all’impianto strutturale.
Intorno al 1940, l’Organo, cassa compresa, viene smontato e in parte depositato nei solai della Cattedrale; dello strumento rimangono la cassa, le canne labiali e la manticeria; mancano i somieri, le tastiere e le ance.
L’ORGANO
Su indicazione della Soprintendenza viene redatto un progetto di ricostruzione dello strumento in base a documenti d’archivio e a una descrizione sommaria del 1930 ad opera dell’organista della Cattedrale Pietro Pallavicino. La cassa è stata restaurata e rimontata.
E’ seguita la ricostruzione della “macchina organo” che ha richiesto particolare impegno progettuale data la mole dello strumento in rapporto allo spazio disponibile la cui ristrettezza è evidenziata dalla presenza di tiranti di sostegno della cantoria e della cassa nonchè dal passaggio di accesso alla cantoria stessa.
I somieri sono in noce: quello maggiore è “a vento” con 30 pettini, quello dell’ “Eco”, posizionato dietro le tastiere, è “a tiro”, diviso in due sezioni (Bassi e Soprani). Il Principale 16′ Bassi è collocato in alto lungo la muratura di fondo; i Contrabassi (di 24′)+ Ottava (di 12′) e i Timballi sono disposti sui lati. I cinque mantici a cuneo, azionabili manualmente a stanga, sono collocati nel soprastante matroneo, un mantice a cuneo “antiscosse” è nel basamento.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Ubicato in cantoria a lato sinistro della Cattedrale, lo strumento è composto di due tastiere di 59 tasti (Do-1 – Re5) con prima ottava corta: Primo organo alla tastiera superiore, Organo Eco alla tastiera inferiore (reale dal Do1), Pedaliera a leggio di 17 tasti (Do-1 – Sol#1) con prima ottava corta + pedaletto per il Tamburo.
Registri azionati da manette spostabili e fissabili a incastro, disposte su due colonne, per il Primo Organo e da tiranti a pomello in unica colonna a sinistra delle precedenti per l’Organo Eco.
Pressione dell’aria: 48 mm.
Corista: La 449 Hz a 17°
Temperamento: Tartini – Vallotti
PRIMO ORGANO (Seconda tastiera) |
Principale Bassi 16′ (32′) |
Principale Soprani 16′ |
Principale I Bassi |
Principale I Soprani |
Principale II Bassi |
Principale II Soprani |
Ottava Bassi |
Ottava Soprani |
XII |
XV |
XIX |
XXII |
XXVI-XXIX |
XXVI-XXIX |
XXXIII-XXXVI |
ORGANO ECO – (Prima tastiera) |
Principale Bassi |
Principale Soprani |
Ottava |
XV |
XIX |
XXII |
XXVI |
XXIX |
Sesquialtera |
Flauto in VIII Soprani |
Cornetto Soprani |
Violoncello Bassi |
Violoncello Soprani |
Accessori
Combinazione preparabile alla lombarda
Unione tastiere
Terza mano
Tamburo